Strada in salita per i rossoneri ma il tecnico portoghese vede il bicchiere mezzo pieno e punta il dito contro Scharer che ha negato un rigore
Zero punti in due partite. La strada del Milan in Champions League è tutta in salita dopo la sconfitta di misura sul campo del Bayer Leverkusen. Ma Fonseca vede il bicchiere mezzo pieno, accusa l’arbitro per non aver concesso un rigore che riteneva solare e ha dalla sua un calendario senza dubbio alla portata.
Champions, Milan ko: Fonseca punta il dito contro l’arbitro
Recrimina, il tecnico portoghese. E non fa nulla per non nascondere tutto il suo malcontento per la direzione di gara di Scharer. All’arbitro non perdona quel rigore “netto” non concesso per fallo di Hincapié su Loftus-Cheek nei minuti finali di una partita che avrebbe potuto avere esito diverso. Davanti alle telecamere Fonseca ci va già duro: “Fa strano il mancato intervento del Var. Il rigore è netto: è un fallo sulla linea dell’area e loro nemmeno l’hanno guardato”. Quindi l’affondo: “Nel corso della partita, però, l’arbitro non ha avuto dubbi quando doveva fischiare contro di noi”.
Milan double face in Germania, ma Fonseca è contento
Alla BayArena, contro i campioni di Germania guidati da Xabi Alonso, si sono visti i due volti tipici del Milan sceso in campo in questo primo scorcio di stagione. Timido e in balia degli avversari nel primo tempo, arrembante nella ripresa. L’ingresso di Morata ha dato una scossa ai rossoneri, bravi nell’attaccare e molto meno quando sono chiamati a difendersi. Fonseca, però, è molto soddisfatto di ciò che ha visto. “È vero, non abbiamo vinto. Ma è la partita che più mi è piaciuta da quando sono qui. E nel secondo tempo abbiamo giocato una gara fantastica. Non siamo riusciti a concretizzare le occasioni create, siamo tristi e delusi per il risultato finale”.
Rossoneri ancora fermi a zero, ma il calendario aiuta
Difficile pensare che il Milan possa rimettersi in carreggiata per la qualificazione diretta agli ottavi di Champions. Essendo ancora a quota zero dopo due partite, il vero obiettivo è rientrare tra le 24 che si contenderanno un posto agli ottavi attraverso i playoff. In tal senso, dopo aver già affrontato Liverpool e Bayer Leverkusen, il calendario arriva in soccorso del Diavolo. Già, perché a San Siro i rossoneri ospiteranno tre club di caratura inferiore come Club Brugge, Stella Rossa e Girona, e non sono per nulla proibitive neppure le trasferte contro Slovan Bratislava e Dinamo Zagabria. L’unico vero ostacolo, sulla carta insormontabile, è la super sfida del Bernabeu contro il Real Madrid del grande ex Carlo Ancelotti in programma il 5 novembre.
La classifica della Champions League
- Borussia Dortmund 6 (+9 differenza reti)
- Brest 6 (+5)
- Leverkusen 6 (+5)
- Manchester City 4 (+4)
- Inter 4 (+4)
- Sparta Praga 4 (+3)
- Sporting 4 (+2)
- Arsenal 4 (+2)
- Bayern Monaco 3 (+7)
- Barcellona 3 (+4)
- Aston Villa 3 (+3)
- Liverpool 3 (+2)
- Juventus 3 (+2)
- Real Madrid 3 (+2)
- Benfica 3 (+1)
- Monaco 3 (+1)
- Atletico Madrid 3 (+1)
- PSG 3 (-1)
- Celtic 3 (-2)
- Bologna 1 (0)
- Shakhtar 1 (0)
- Atalanta 1 (0)
- Stoccarda 1 (-2)
- PSV 1 (-2)
- Girona 0 (-1)
- Sturm Graz 0 (-1)
- RB Lipsia 0 (-1)
- Lilla 0 (-2)
- Milan 0 (-3)
- Club Brugge 0 (-3)
- Feyenoord 0 (-4)
- Stella Rossa 0 (-5)
- Dinamo Zagabria 0 (-7)
- Salisburgo 0 (-7)
- Young Boys 0 (-8)
- Slovan Bratislava 0 (-8)